Il podcast allegato è solo un piccolo assaggio della giornata che abbiamo trascorso a Riva del Garda, durante la quale abbiamo trasmesso circa 5 ore (prevalentemente riempitivi di qualche sorta) mentre nel fisico e nei lombi subivamo i feroci attacchi del clima lacustre, inadatto a noialtri nerds ed in generale inadatto a gente adusa allo studio 1.
C’è stato chi è stato rapito dal gorgo della dissenteria, pure.

Ciononostante, e qui è il lato sympa della cosa, abbiamo avuto il piacere di conoscere di persona Tiziano Lattisi, e non solo lui, ma anche la sua allegra combriccola di aguzzini della Gold’s Gym di Malcesine (bellissima comunque la grafica “Love doesn’t need handles” – l’amore non ha bisogno delle maniglie).
Quello che ascolterete in questo poccast infatti sarà:

  • una sequenza introduttiva in cui viene intervistato un noto fotografo locale di stanze d’albergo vuote, in assenza del Demiurgo
  • una sequenza in cui compare il Demiurgo e si crea una situazione ginnica, in cui s’odono i palestrati lacustri sottoporre gli nkappisti ad una tortura prolungata (il wemma: “non darò più un fratellino a mia figlia!”) di esercizi che a noi sono apparsi di difficoltà sovrumana (invece era roba for beginners!)

Fortunatamente questa è radio, non televisione, per cui la figura dimmerda che ci facciamo è lasciata solo all’immaginazione. Nel dubbio potete usare la traccia come base per un ipotetico workout.
Come sempre NK si conferma ai vertici dell’innovazione e della necessità di farsi compatire dalle genti tutte.

Un saluto spechaku anche ai sodali di Sonika Web Radio di Moncalieri (TO), ai cui migrofoni siamo anche apparsi. Non avendo il poccast ahinoi le nostre e le loro parole si sono perse un po’ come lagrime nella pioggia.
Un saluto tomo tomo anche a quella bella manza di Marileda Maggi, che ha apertamente ammesso di voler conoscere il Demiurgo in senso biblico, ahimè in subordine alla conoscenza di altri blogger più blasonati.

A giorni dovremmo pubblicare un seguito con fuori onda ed altre gustosità simili. Per il momento contentatevi di quest’oretta uffigiale, visto che per farla abbiamo dovuto faticare tanto. Davvero.