Puntata iniziata in modo random ed estemporaneo, come sempre, e che si sarebbe presto accartocciata in una voragine di meta ed autocelebrazione se non fosse stato per due eventi abbastanza sostanziosi: il primo al minuto 14:44 allorquando abbiamo ricevuto la chiamata di DJ Matumbo che ci ha coinvolti in -boh- non so come definirla con un termine unico, diciamo che abbiamo assistito ad una performance che possedeva sia connotazioni fluxus, che dada, che fancazziste nel senso più aulico del termine, purtroppo conclusasi con un nulla di fatto.
Abbiamo anche avuto tempo di ascoltare uno scarto di lusso del Siamo Intenti Ad Esternare (“Fatti un film” di Claudio Molinari e gli Affini) che meritava di essere riprodotta fino all’ultimo secondo solo per l’inclusione funambolica del sax; ed abbiamo anche dato un’orecchiata al mucchio di scemenze che alcuni esponenti della radio hanno diffuso in pubblico in occasione del III° raduno universale dei raschiatori di barili.

Poi il miracolo avviene a 51’40” al palesarsi di Tiziano Lattisi, ascoltatore sui generis di radio nk, abitante di riva del garda, sviluppatore di free software (non nel senso di free as in free beer ma nel senso di free as in free speech) e personaggio salvifico, uomo nel cui blog scrive cose tipo:

un server http-rest per l’autocomposizione di documenti tramite un meta-linguaggio SQL
tiziano lattisi, estate 2007

oppure

ho deciso quindi di costruire un’implementazione su misura dello standard iCalendar su Nokia N800, sviluppando in pygtk/hildon
ibidem, autunno 2007

un uomo così, diciamocelo, è da incorniciare.

Da notare anche il Filosofo che, a 25 minuti dalla fine, annuncia per tre volte di seguito la fine della puntata, perchè in evidente stato di prostrazione.