The life and times of Demiurgo 2015

Ago 24, 2015 | Istituto di Demiurgologia, Leggi | 0 commenti

Breve raccolta degli sfoghi di un “bipede della bassa” relativi ai primi mesi dell’anno in corso.

Addetta di una nota catena di negozi di igiene e cosmesi, alla mia domanda, “Scusa, cercavo il dentifricio Y” mi fai “Ah, se c’è, è là”, e mi punti con le ultime tre dita della mano una direzione generica.
Col tuo fare mi sei un po’ dispiaciuta, e, non solo per il fatto che là non ci fosse, temo che tu abbia incrinato fatalmente i rapporti con la ditta che rappresenti.

Tizia giovane e carina che gestisci un bar chic in una delle strade più chic della zona più chic di Ravenna, peraltro medagliato, titolato e rinomato in quanto elencato nelle principali guide culinarie italiane: t’ho pagato roba tipo 15 euro per una colazione per due senza far scene e, visto che non mi trovavo lo scontrino, ho avuto l’indecenza di chiederti se mi avessi già battuto il suddetto.
Apriti cielo, ti sei schernita in modo sopra le righe e mi hai trattato come se ti avessi chiesto di metterti un cucchiaino in der posto, facendomi fare la figura del finanziere in incognito.
Anche se alla fine il foglietto l’avevo in tasca, e mi sono scusato eccetera, la tua snobberia mi ha disgustato al punto che la prossima volta la colazione l’andrò a fare in autogrill, dovessi anche imboccare apposta l’A14, che almeno per quella cifra mi compro anche due gratta e vinci e una mezza noce al pepe
Stregna.

Tizia col range rover sport amaranto incolonnata sul ritorno dal mare in via sinistra canale molinetto come altri mille automobilisti tuoi simili, so che il tuo mezzo è capace di velocità smodate e di arrampicate poderose, però in questo momento fermo se ne sta, come tutti, ed il tuo stridore di trombe non impensierisce nè smuove alcuno: né il tipo davanti a te con una corsa bollita, né tantomeno me, che passando sulla ciclopedonale mi beo del moto lento ma costante che le mie gambette sfrecciarelle* mi stanno imprimendo.
* ft. Daniela Collina.

Al nùmer sent

Al nùmer sent

A cura del Presidenci. Fin da piccolo c'erano canzoncine in "lingua" di cui capivo qualcosa ma non tutto e che mio padre con soddisfazione tutta ennekappista (ante litteram) mi spiegava. Una di queste parole era "sent" inteso come "cento" aka il cesso. Da bravo...

6 mesi vissuti pericolosamente

6 mesi vissuti pericolosamente

6 mesi di post scelti di Alvise Marinetti, aka Demiurgo della radio, socializzati su faccialibro® in barba alle più elementari norme di igiene mentale. 22 gennaio 2012 alle ore 11.43 ti rendi conto che passano gli anni quando, la domenica mattina, i tuoi amici su...

Giulietta Goffredi

Giulietta Goffredi

(in collaborazione con Alvise Marinetti) C'erano ancora i suoi piccoli piaceri borghesi: una sambuca al bar con l'architetto, una partita a canasta con le sorelle Squinzi, un the dallasignorina Romoletti, e poi a trovare il professor Bassi, suo relatore di tesi, ormai...

Di cosa potremmo parlare

Di cosa potremmo parlare

Sottotitolo: consigli per conversazioni sostenute, tesi di dottorato, temi di maturità possiamo parlare del ginocchio di ronaldo possiamo parlare di paresi facciali dei miracoli di San Wojitila dei Balletti Russi e di come Ravel fosse alla fine un mistificatore della...