Sabato 20 settembre 2008 i Jean Fabry con la collaborazione di Radio NK hanno presentato LINGUAZA – Liscio On The Rock, un rockumentary audio che pochi tra gli accorsi si aspettavano. Per di più nella splendida cornice del giardino estivo (aka cortile sul retro) del Centro Culturale Polivalente in Russi e nello splendido contesto della Fira.
Se non fosse stato per quell’altro gruppo di cover che si esibiva a 20 metri da noi con un repertorio indegno persino di Radio Supersound Sound Stereo fm 99.8 sarebbe stata la notte più bella della vita di tutti i presenti (è a loro che sul finale il noto Baruzzi si rivolge dicendo “loro finiranno dopo di noi ma in verità sono già finiti”, provocando tra gli astanti una subitanea standing ovation). Così invece è stata una bella serata e basta (comunque nella registrazione la cosa non si percepisce percè l’ottumo Duna aveva optato per un close miking che tutti gli hanno apprezzato).

linguaza 1935

Abbiamo avuto modo così di tributare i giusti onori a gente tipo Masinelli e Pilucco, per non dire del cane sciolto Zvanon d’ Manocc, o dei Fratelli Fabbri, o di Algeste Bandini, o del Piovaccari, o di Burattoni, o di Carlo Bodellari, insomma tutta gente la cui memoria, senza di noi, si sarebbe perduta come lagrime nella pioggia.

L’ascoltatore tenga presente che tutti i testi delle musiche, filologicamente, sono stati lasciati in romagnolo stretto, e che quindi potrebbero risultare incomprensibili ai più; l’ascoltatore tenga anche presente che i testi parlati sono in italiano, ma che costituiscono uno scarno 20% del minutaggio totale.

Si sono avvicendati sul palco:
Antonio Baruzzi: voce seria, chitarra acustica affettata, chitarra acustica effettata, cori alla bisogna
Davide Bassi: voce faceta, cori alla bisogna, caveja
Claudio Molinari: voce, chitarra e basso elettrico, solismo alla bisogna
Paolo Pappi: tastiere, synth monofonico, lancio di oggetti
Daniele Zini: batterismo percussivo
Marco Cavina: violino elettrificato sintetico, violino elettrificato similvero
Vincenzo Silvestroni: voce, chitarra acustica, solismo alla bisogna
il Filosofo, il Wemmastro: voce radiofonica
il Commercio: voce radiofonica, vestizione tattica del demiurgo
il Demiurgo: voce radiofonica, solismo alla bisogna
Andrea Giuliani: voce, lettura poetica

Questa la scaletta dei brani (una volta tanto c’eravamo preparati, dai)

Romagna Mia (strumentalizzata da Claudio Molinari)
Linguaza (Jean Fabry, originale)
La nostra tera (Jean Fabry e Demiurgo della Radio, testo e musica di Primo e Secondo Fabbri)
La Fira di Sett Culur (Jean Fabry, da una poesia di Franco Burattoni)
La Liturena (Jean Fabry, trad. e arr. Jean Fabry, da un testo di Gaspare A. Masinelli e Gerolamo Pilucco)

Coma un can sota la lona (Claudio Molinari, originale)
E barchett d’ Zvanen (Claudio Molinari, da un canto tradizionale dei pescatori riminesi dell’800)
E zir d’e clomb (Claudio Molinari, da un testo dei Jean Fabry)

Propi come una tabaca (Vincenzo Silvestroni, da un testo di Roberto Dilani)
Spirito Critico (Vincenzo Silvestroni, originale)
Dodg (Vincenzo Silvestroni, originale)
Romagna Mia/Sweet home Alabama (Vincenzo Silvestroni, bastard pop improvvisato)

Nora de’Rebbi (Jean Fabry, reinterpretazione di una poesia di Aristide Piovaccari)
Andrea Giuliani (Sprée, recitativo, da una poesia di Carlo Bodellari)
Mino ‘d Saltaròt (Jean Fabry, da un testo di Gaspare A. Masinelli e Gerolamo Pilucco)

A Vrebb ‘t foss aqué ((Jean Fabry, trad. e arr. Jean Fabry, da un testo di Gaspare A. Masinelli e Gerolamo Pilucco)
Magnaprit d’e God (Jean Fabry, da una ballata su testo di Giovanni Calderoni)
La pioma dal piopi (Jean Fabry, tradizionale riarrangiato)

Oh my Romagna (Jean Fabry e Demiurgo della radio)

BEEEES: E zir d’e clomb (Jean Fabry, originale)