UÅ – Ovvero come inguaiammo la musica italiana.

Set 15, 2009 | Caffé Nichilismo, Leggi | 12 commenti

Come oramai di consuetudine Radio NK esce tra il vasto pubblico ed in mezzo alla gente vera, con i loro problemi veri, con la crisi, con i bambini da mandare a scuola, con le nonne da badare.

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Per farlo abbiamo deciso di accettare soldi da stato e privati, abbiamo dovuto darci una ripulita, e confessare i nostri peccati.
Pertanto accorrete come non ci fosse un domani o accendete le vostre radio digitali sabato prossimo, 19 settembre dell’anno di grazia 2009, perchè dalle 17.00 (17.30 al massimo) ci produrremo in una cavalcade abbastanza indegna in compagnia di ignoti astanti ma soprattutto dei Klippa Kloppa, un gruppo che farà proprio da noi l’unica data nell’emisfero boreale del loro tour.

Vi incollo le parole del Filosofo (che è il più uso di noi alla chiacchiera sterile musicale) (i corsivi sono nostri):
I casertani Klippa Kloppa sono il segreto meglio custodito della nuova musica italiana. Nati da un capriccio di Nicola Mazzocca alla fine degli anni ’90, di fatto si trattava di un progetto condiviso di homemade-music dalle forme “sperimentali”. Musiche di ardua collocazione tassonomica, ma dalle sonorità lievi e perfettamente pop. Una sorta di avant-garde allo zucchero filato, una popmusic pauperistica corrotta da tentazioni elettroniche naif. I Klippa Kloppa realizzano una manciata di album (tra cui gli ottimi “The world is full of J” e “Picco Alto”) tutti autoprodotti dalla personale etichetta “Strange Music From Italy”, per la quale vedono la luce anche i progetti solisti di Mazzocca (come Soundish e T.A.E.). Nel 2003 esce per Snowdonia il disco omonimo dei Tottemo Godzilla Riders, frutto del sodalizio artistico di Mazzocca con la designer giapponese Tae Tokui. L’album sfoggia proposte che si baloccano tra il toy-pop nipponico di scuola After Dinner e una sensibilità memore della gloriosa tradizione della musica lounge italiana. Nei mesi successivi, Strage Music From Italy produce i primi rudimentali album casalinghi di Mr. Draghen, cantante e chitarrista casertano slegato da qualsivoglia scena musicale “alternativa” ma dotato di uno stile assai personale e riconoscibile, una sorta di Bon Jovi barbone o, se preferite, di Tom Waits da giardino d’infanzia. Tra il 2006 e il 2007 i Klippa Kloppa, che ormai utilizzano Mr. Draghen come frontman, realizzano “Io ti lecco quando vuoi”, un album di 11 tracce al momento ancora in attesa di pubblicazione, dal quale comunque i fan del gruppo hanno ricostruito la struttura facendone circolare una copia sostanzialmente ufficiale in rete, in maniera non dissimile, fatte le debite proporzioni, a quanto accadde con il leggendario album “Smile” dei Beach Boys. Negli ultimi anni la band ha ridotto l’organico eliminando del tutto la componente elettronica del sound, tanto che la formazione che più spesso si esibisce dal vivo, con brani originali e omaggi alla tradizione della musica pop italiana (influenza assoluta e totalizzante negli anni recenti) è un duo composto da Criminale (pseudonimo di Nicola Mazzocca) e Mr Draghen. Per il concerto di Russi del 19 settembre all’ex Macello, i Klippa Kloppa saranno un trio completato dal batterista Il Vichingo.

Cibo! Sbevazzo! Gente di Caserta! Web radio!
Ma che volete di più?

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