Scritta il lunedì 17 giugno 2013
Demiurgo, Lepronte
Vabbè ma chi c’era dalla prof, eh, vabbè, eravamo un po’ i soliti, dai, i soliti della cumpa. Di gente che non conoscevo c’erano: tre operai cassintegrati di Termini Imerese, un immigrato nigeriano però di quelli buoni che fanno salire le vecchiette sul bus, il vicesindaco di Ravenna, la contessina Lucrezia Spadoni di Collemagno, sei rappresentanti del Grande Oriente d’Italia, altri due di logge minori che non ricordo, un signore bizzarro in rappresentanza dell’Illinois Nazi Appreciation Society, l’olimpionico Marco Galiazzo, due imitatori di Elvis, un tizio che ha portato un mulo di gommapiuma sostenendo che fosse Francis il mulo parlante, il corvo Rockefeller, una che ho scambiato per Deborah Compagnoni e forse era lei, l’ex astronauta Franco Malerba, due ragazze nude in rappresentanza delle Femen, Achille Occhetto, tre o quattro attricette che hanno recitato ruoli minori in Elisa di Rivombrosa, la quattrocentometrista Levorato, l’ex ranista Fioravanti, Mariotto Segni, un sindacalista in rappresentanza di ogni sigla sindacale maggiore, alcuni tra i secondi violini dei Wiener Philarmoniker, una cassiera dell’ipercoop che aveva vinto il concorso per fare entrare qualche persona del pubblico, Silvio Fauner e Maurilio De Zolt che sono venuti assieme e hanno portato una botticella di bombardino, Roberto Da Crema, Andy Luotto, uno che non so se fosse lui ma pareva davvero Pirmin Zurbriggen, Tabacchi, il patron della Safilo, Alberto Angela, il Settebello di Barcellona 92, Enza Sampò in rappresentanza delle giornaliste Rai d’un tempo, il figlio di Beppe Bergomi, una che somigliava ad Amanda Lear, Toni Negri, Dan Peterson, Marchiori il sedicente Sergey Brin italiano, Andrea Zorzi, Giovanna Trillini, il figlio di Giovanni Leone, l’ex vescovo Milingo, la moglie di Costantino di Grecia, uno dei figli dell’Aga Khan che ha portato in dono un giaguaro impagliato tempestato di lapislazzuli, Mal dei Primitives che però si è rifiutato tassativamente di cantarci Furia Cavallo Del West, Aimone di Savoia-Aosta, Slash con il suo cilindro, un ex gregario ottuagenario di Coppi, due signori arzilli reduci della guerra di liberazione, il CEO della Nokia, Avi Lerner, figlio di Gad Lerner, un’etoile dell’Opera di Parigi, ma non quella italiana, Franco P. Preparata e sua moglie Rosa Maria, Francesco dei Montefiori Cocktail, una piccola rappresentanza del coro della SAT, due tipe erasmus olandesi che non hanno fatto altro che limonare tra loro, Gianni Garko, alcune ragazze americane di passaggio da Firenze, Damiano Tommasi, le due tipe di fregene della bira e del calippo, il pugile Russo vestito come suo solito con grande sobrietà, le sorelle Borromeo con i figli Oceano, Leone ed Azzurra, la moglie dell’ex cancelliere tedesco Schroeder che ad un certo punto voleva a tutti i costi vedere il DVD di Jolly Blu, il film degli 883 ma ci siamo rifiutati, Martin Castrogiovanni che ha fatto quel giuoco di alzare un divano con ancora tre persone sedute sopra, Rosalba Pippa che ha cantato la vie en rose suscitando commozione tra l’uditorio, Andrea Salvetti, Vittorio Cecchi Gori, una rappresentanza dei Castellers de Barcelona, un gruppo ristretto della banda Città di Russi che ha eseguito un arrangiamento di viva la vida dei Coldplay per soli fiati, alcuni esponenti minori dell’IDV calabrese, un gruppo di mamme coraggio, Uccio, l’amico fidato di Valentino Rossi, una rappresentanza della Chiesa Valdese, un ex membro dei Lunapop, Matteo Salvini della Lega Nord, un’amica di lunga data di Milena Gabanelli che c’ha raccontato che Milena è solita bere ogni mattina appena sveglia l’olio contenuto nelle lattine di tonno Nostromo, una bella controfagottista dei Berliner Philarmoniker, due rappresentanti della comunità cinese di via Paolo Sarpi, Red Canzian, l’imprenditore Piero Di Caterina, grande accusatore di Penati nell’affaire Sesto, Gianni Alemanno, una tizia vestita da Sbirulino, una rappresentante della Società Italiana Autori ed Editori, lo skipper di Luna Rossa nel 2002, Caparezza, una trapezista del Circo Togni, DJ Jad degli Articolo 31, Rabarama e mi pare anche Panjabi MC.